Sci per adulti

Lezioni di sci per adulti - Morzine

Pietro M. Dalmasso
+33(0)607933550
pietro.dalmasso@monaco.mc
 

È desiderio di tanti partire dal punto più alto della pista, scendere a valle velocemente, effettuare una prima curva a destra e poi una a sinistra e poi ancora tante altre, avvicinare i luoghi più belli del comprensorio sciistico di Morzine con gli sci ai piedi, le guance rosse dal freddo e un senso di libertà assoluto e profondo che solo questo sport può regalare.

Purtroppo, non tutti hanno avuto la possibilità di imparare a sciare in tenera età: da bambino. Si crede che l’avvicinamento allo sci, godere di un’esperienza unica con un buono sci carver, con il vento in faccia, non sia alla portata di un adulto.

Cosa più sbagliata!

É evidente come i bambini abbiano una velocità di apprendimento più rapida rispetto agli adulti, non sentono paura e lo sci è un gioco.

Anche gli adulti possono imparare in maniera efficace la discesa, basta motivazione e buona volontà.

Oggi, sempre più persone prenotano lezioni di sci e dopo aver partecipato ai corsi settimanali il risultato tecnico finale è davvero incoraggiante.

Posso imparare a sciare da adulto?

Come detto in precedenza, la risposta è si.

Avete mai notato quanti adulti prendono lezioni di sci a Morzine?

Sciando per la prima volta nella stazione sciistica di Morzine noterete che oltre 1/3 delle lezioni di sci è frequentato da adulti. Classi di principianti sul campetto scuola dell’Hotel Viking (il tappeto), altre nelle piste blu che si diramano verso il comprensorio sciistico di Les Gets, altre che scendono di quota e si dirigono nei boschi fino ad arrivare nel paesino caratteristico di Morzine.

Classi intermedie che si spostano verso la parte alta di Morzine alla ricerca delle piste rosse per raffinare la propria tecnica o classi avanzate che cercano le piste nere per un cortoraggio fatto a regola d’arte o il fuori pista di Chamossiere, uno dei punti più alti della stazione, per approfittare della zona di freeride per discese in neve fresca.

Perché non approfittarne anche tu e godere di una esperienza unica?

Studi e ricerche sul campo dimostrano che i fattori determinati per una buona progressione tecnica sugli sci è la motivazione, la condizione fisica e la preparazione.

Dalle prime vacanze sulla neve è bene arrivarci con una condizione fisica accettabile e una preparazione atletica mirata. In questo modo al risveglio la mattina, dopo le prime giornate sugli sci, non sentirete quel fastidioso dolore muscolare. Tramite brevi e facili esercizi da implementare nella vita di tutti i giorni potrete allenare la forza, resistenza e equilibrio.

Coloro che effettuano esercizi fisici durante tutto l’anno o praticano regolarmente uno sport avranno meno problemi a sciare e progredire sulle dolci piste di Morzine. In presenza di precedenti infortuni alle articolazioni o problemi fisici è consigliabile il consulto di un medico prima di organizzare una vacanza sulla neve per prendere lezioni di sci.

Non esitate a comunicarmi problematiche fisiche pregresse in modo da calibrare la lezione con obbiettivi
comuni.

Consiglio di prendere una lezione di sci con un maestro per un paio di giorni, capirete se lo sci è di vostro gradimento. Provate, imparate e divertitevi, sono sicuro che lo sci non vi deluderà!

Posso imparare a sciare da solo?

Oggi internet rende possibile lo scambio di informazioni tramite un click del mouse, consigli e trucchi per l’apprendimento dello sci sono reperibili nelle pagine dei forum e dei blog.

È importante informarsi sulle tecniche utilizzate per la progressione e sulla preparazione fisica prima di partire per una vacanza a Morzine. Tuttavia, le nozioni acquisite in precedenza non potranno mai sostituire i consigli, i trucchi e le osservazioni di un maestro di sci presente con voi durante tutta la discesa verso valle.

Chi si affida solo ed esclusivamente alle nozioni pescate sul web rischia di implementare tecniche di sci in maniera errata, dannosa e magari anche molto pericolose. Gli sci indirizzati casualmente a valle, verso la massima pendenza, creano una accelerazione vertiginosa ed è richiesta una specifica tecnica per rallentare e fermarsi e scongiurare spiacevoli cadute, ferimenti o infortuni.

Sovente si organizzano vacanze sulla neve in compagnia, con le famiglie o con i gli amici. Gli amici più esperti
offrono di insegnare lo sci al principiante di turno. Il gesto è molto nobile ma la preparazione, la pazienza e la
costanza del vostro amico esperto giocano un ruolo importante per l’apprendimento della disciplina.

Incontro sulle piste di Morzine principianti seguiti dal marito, dalla moglie, dal partner o dal fratello e a volte
capita di fermarmi nelle loro prossimità per osservarli e ascoltarli. Raramente l’atmosfera è gradevole.

Ci sono incomprensioni, tensioni, carenze tecniche nel dimostrare un esercizio, e scarsa lucidità nel capire quali
siano gli obbiettivi alla portata del principiante. L’equazione è chiara, il principiante si deprime e smette di
sciare, l’esperto perde la pazienza e prende la direzione delle piste più difficili per sfogarsi.

Peccato!

Personalmente mi capita di insegnare lo sci ai principianti. Dopo qualche minuto di conversazione sono in grado di capire quali siano gli obbiettivi accessibili all’allievo e calibrare la progressione della lezione di sci per un facile e veloce apprendimento.

Consiglio di prendere una lezione di sci con un professionista per un minimo di 4 ore al giorno per la durata del vostro soggiorno magari condivise con un amico o il partner. Durante la lezione il maestro vi insegnerà a sciare mentre con gli amici potrete fare pratica e ripassare quanto imparato in precedenza.

Se il vostro gruppo non ha capacità di sci omogenee e ha programmato una settimana a Morzine, consiglio di dividersi e frequentare il corso più adatto alle proprie esigenze e tenere l’ultimo giorno per sciare tutti insieme. In seguito a una settimana sulla neve, i principianti saranno in grado di sciare le piste blu e gli sciatori più esperti si adatteranno al colore della pista solo per un giorno.

Lezione privata o individuale?

Decidere di seguire lezioni di sci collettive o imparare a sciare con una lezione di sci privata è una questione di gusti e di budget. Chiaro è che la lezione privata rappresenta il modo più veloce di progredire. Il maestro porge piena attenzione su pochi allievi in un costante one-to-one.

La lezione collettiva per forza di cose è più economica, il costo della lezione di sci è diviso su più allievi.

L’allievo si trova a contatto con altre persone e spesso sulle seggiovie nascono buone amicizie e scambi di biglietti da visita.

Consiglio: se siete un gruppo di amici dello stesso livello e capacità sciistiche simili, intermedio o avanzato, può essere di vostro interesse formare una lezione di gruppo privata. Questa soluzione, che propongo, permette di ricevere un maestro di sci privato per il vostro gruppo, per tutto il giorno, per tutta la settimana, senza doversi staccare dai propri amici e progredire insieme.

Quanto tempo impiegano gli adulti per imparare a sciare?

È alquanto difficile stabilire una linea guida per la durata di un corso per imparare a sciare.

Come abbiamo visto in precedenza il processo di apprendimento è soggetto alla motivazione, condizione fisica e alla preparazione. Ogni allievo è diverso e diversa è la sua curva di apprendimento.

Come regola si può dire che dopo 2/3 giorni di lezioni un principiante è in grado di concatenare curve a spazzaneve sulle piste verdi in maniera indipendente. Dopo 7 giorni, l’allievo padroneggia le piste blu in piena autonomia.

È importante sottolineare quanto la pratica pre e post lezione sia fondamentale.

Dai principianti ai più esperti, sciare e mettere in pratica le nozioni imparate durante le lezioni di sci serve per rendere il gesto motorio più naturale e una progressione più consistente.

Attrezzatura per lo sci: comperarla o affittarla?

Se si desidera imparare a sciare e si è principianti, è consigliabile affittare l’attrezzatura direttamente nella
località sciistica di Morzine. I negozi specializzati offrono materiale di ottima qualità. Il materiale viene rinnovato regolarmente per consegnare nelle mani dei principianti prodotti sempre di ultima generazione con la garanzia di sicurezza.

Inoltre, permette la loro sostituzione al rientro da una giornata di sci a Morzine nel caso in cui sci e scarponi
diano problemi durante la sciata. È possibile che uno scarpone provato al caldo del negozio non sia più di gradimento non appena si incomincia a sciare con temperature ben più rigide.

Quante persone hanno sofferto problemi agli scarponi?

Quel dolore fastidioso e profondo, ad ogni curva, fino arrivare a gettarlo per terra a fine pista?

I noleggi di Morzine troveranno il materiale adatto alle vostre esigenze, garantito.

Quanto tempo si scia durante la stagione?

Se la risposta è più di una settimana, è consigliabile l’acquisto di sci e scarponi. Avere uno scarpone proprio permette di mettere il piede in un prodotto tuo, non diviso con altri sciatori, comodo e facile da trasportare nella sua sacca.

Per scegliere la propria attrezzatura è bene documentarsi sulle ultime proposte offerte dal mercato. Nella scelta dello sci è importante tenere ben presente il proprio livello tecnico (principiante, intermedio o avanzato), il proprio stile di sciata e il budget per non trovarsi con prodotti inadatti alle proprie esigenze. La scelta dello scarpone deve essere adeguata al livello di sci acquistato.

Come scegliere l’abbigliamento da sci?

Prima di partire per la prossima vacanza sugli sci a Morzine controllate l’abbigliamento sportivo. L’esperienza sulla neve deve essere sicura e confortevole, equipaggiarsi con indumenti adeguati, comodi, caldi, leggeri e traspiranti. Già alla scelta dell’intimo, optare per gli indumenti cosiddetti termici, realizzati con tessuto traspirante e leggero che permetta di mantenere il calore corporeo e mantenervi asciutti lasciando fuoriuscire verso l’esterno il sudore. Per non perdere l’effetto termico della calzamaglia e della maglia, il secondo strato deve essere sintetico, come per esempio un Windstopper, Soft Shell o pile.

Evitare maglie di lana e cotone. Copritevi indossando una giacca e una salopette con le bretelle per coprire la zona dei reni.

Giacca e pantalone devono essere impermeabili.

L’impermeabilità, ovvero la capacità del tessuto di non fare penetrare il liquido, è espressa con un valore prima della colonna d’acqua sull’etichetta della giacca. Un valore di 5.000mm, o superiore (fino ai 22.000mm), è indice di discreta impermeabilità.

Una buona giacca deve essere anche traspirante, ovvero la capacità del tessuto di far uscire il vapore prodotto durante l’attività fisica. Il valore è espresso in gr/mq/24h: i grammi di vapore espulsi al metro quadrato di tessuto nelle ventiquattro ore. Più alto il valore più traspirante risulterà l’indumento.

Una giacca idrorepellente, impermeabile e traspirante è composta da tessuti/membrane realizzate con materiali specifici come Gore-Tex, Hipe, D-dry, Drmizax, Entrant e Xti Spylon.

Per mantenere un isolamento termico, la giacca è imbottita con diversi materiali; il più comune è la piuma d’oca che possiede un alto grado termico ma trattiene notevoli quantità di vapore acqueo e umidità.

Consiglio imbottiture in microfibra sintetica che garantiscono leggerezza e confort eccezionali, anche in caso
di molta umidità: Polartec, Thermolite, Primaloft e Thinsulate.

Lo sapevate che per avere mani e piedi caldi è importante coprirsi la....testa!

Nelle giornate fredde, il flusso sanguigno è diretto verso il cuore e al cervello a spese di mani e piedi.
Comprendo la testa, mantenendola calda, si favorisce il flusso di sangue verso le zone più periferiche del
corpo.

Preparazione atletica: semplici esercizi per lo sci

Si può iniziare a sciare a qualsiasi età e godere delle discese fino a fondo valle con il sole in faccia, il vento fra i capelli e volare da una parte all’altra della pista. Che divertimento!

È chiaro che sciare provoca forti emozioni, che si scenda a tutta velocità il pendio o con cautela guardando il panorama mozzafiato di Morzine. Inoltre, lo sci ha un effetto benefico per la salute, stimola il sistema cardiovascolare e muscoloscheletrico come muscoli, tendini e legamenti.

Vantaggi della preparazione atletica

Intraprendere piccoli e facili esercizi fisici durante l’anno permette di evitare la sindrome del terzo giorno: quel fastidioso dolore ai muscoli, non appena svegli, dovuto all’eccessivo sforzo durante l’attività sciistica.

Di solito i dolori giungono al terzo giorno sugli sci: i muscoli si induriscono, perdono elasticità e fanno male. Una
adeguata preparazione atletica consente di prevenire il dolore e rafforza i muscoli in modo mirato, tramite esercizi ad-hoc, riducendo al minimo il rischio di infortuni e lesioni.

Non è necessario seguire un piano di lavoro fisico lungo e complicato, veloci esercizi fisici, che vedremo più avanti, faranno una grande differenza.

Il mio consiglio è di praticare uno sport tutto l’anno per mantenere un corpo tonico e in forma. Cosi non fosse, studi medici ed esperti puntualizzano di iniziare la preparazione allo sci 3 mesi prima della vacanza a Morzine.

Resistenza: per non rimanere a bocca aperta

Non è mai bello rimanere senza fiato quando si scia. Avere una buona resistenza è il requisito per affrontare
la pista in tutta la sua lunghezza.

Nella vita di tutti i giorni variare la propria camminata accelerando, prendere le scale al posto dell’ascensore, quei piccoli accorgimenti nello spostarsi, consentono benefici sulla condizione fisica. Gli sport per eccellenza per allenare la resistenza fisica sono jogging, nuoto, bicicletta e camminata in montagna per 30/60 minuti, 2 o 3 volte a settimana.

Consiglio le escursioni in montagna: allenerete muscoli, tendini e legamenti alla stessa altezza (o quasi) di una pista da sci.

Stabilità, coordinamento e equilibrio

Tanto importante quanto la resistenza è il miglioramento della stabilità, coordinamento e equilibrio.
Capita di incontrare sciatori, sulle piste innevate di Morzine, con un buona resistenza fisica ma alla prima gobba, avvallamento o ghiaccio vengono disarcionati dagli sci e proiettati nel vuoto.

Per migliorare il senso di stabilità ed equilibrio è sufficiente implementare semplici esercizi nella vita di tutti i giorni. Al risveglio la mattina, ci si può lavare i denti rimanendo appoggiati a una sola gamba, per esempio. Se l’esercizio è molto facile.

Volete un challenge diverso?

Potete trovare, qui di seguito, una serie di esercizi per rafforzare la stabilità, equilibrio e la coordinazione.

Equilibrio: posizione del guerriero II

Warrior II pose

 

Prendiamo questo esercizio dallo Yoga. La posizione del guerriero II rafforza le gambe, l’equilibrio migliorando la postura. Mettersi in piedi con la schiena dritta, la testa guarda in avanti, gambe e piedi vicini.

Si divaricano le gambe e le braccia con il palmo delle mani rivolto verso terra.

A questo punto i quadricipiti sono sotto sforzo e cominciano a rafforzarsi, è bene mantenere l’equilibrio su entrambi i piedi. Il peso del corpo va diviso equamente, 50 e 50 sui piedi. Ruotare il piede destro verso l’esterno, flettere il ginocchio fino ad avere la coscia parallela al pavimento: aiutarsi con il piede sinistro che si allontana nella direzione opposta (posizione 1).

 Prestare attenzione che il ginocchio sinistro non superi la caviglia in seguito al piegamento, in caso contrario ricordarsi di portare il piede leggermente più avanti. Mantenere la gamba sinistra ben distesa, il piede deve toccare interamente a terra.

Raggiunta la corretta posizione, guardare la mano destra, le dita della mano in modo da non togliere l’attenzione dalla posizione. Allineare il busto con il collo e immaginare di voler allungare la colonna vertebrale sempre di più. Assumere una postura eretta e fiera.

Tornare nella posizione di partenza con bracca e gambe vicine, rilassarsi e sciogliersi (posizione 2). Effettuare
la posizione del guerriero II ruotando il piede sinistro (posizione 3).

Stabilità: salti laterali

Mettersi in piedi, portare le mani intorno ai fianchi, piegare leggermente la gamba sinistra ma continuare a toccare per terra con la punta del piede. La gamba destra dritta, che sorregge il corpo, effettua un salto laterale verso destra.

Ripetere l’esercizio compiendo un nuovo salto laterale verso destra per altre 10 volte. Tornare nella posizione di base con le braccia lungo i fianchi e le gambe e piedi vicini e rilassarsi. Ora con l’altra gamba, la sinistra, saltare lateralmente verso sinistra per 10 volte.

Una volta compiuto il balzo, limitare al massimo i piccoli passettini di assestamento. Questo esercizio rafforza la stabilità del corpo, in particolare la stabilità dell’asse delle gambe.

Coordinamento: posizione del guerriero III

 
Warrior III pose

 

Prendiamo ancora una posizione dallo Yoga: la posizione del guerriero III.

Questa posizione migliora il coordinamento del corpo e la stabilità de tronco. Partenza in piedi nella posizione di base: braccia lungo i fianchi, gambe e piedi vicini. Allargare i piedi per la stessa distanza delle anche, distendere mani e braccia in alto fino all’altezza delle spalle, le braccia devono toccare le orecchie.

Piegare il tronco in avanti e allungare la gamba sinistra all’indietro e formare un angolo di circa 90° rispetto alla gamba in piedi (posizione 4). Per la corretta esecuzione dell’esercizio, la testa, il collo, le braccia, la colonna vertebrale e la gamba distesa devono formare una linea dritta e parallela al pavimento.

Mantenere la posizione del guerriero per 3 o 4 minuti prima di tornare nella posizione base. L’esercizio va ripetuto 10 volte per gamba.

Rafforzare la muscolatura

Avere una buona resistenza e un discreto equilibrio rappresentano una buona preparazione di base per  sciare a Morzine. Ma per scongiurare il dolore ai muscoli dopo le prime uscite sugli sci, consiglio di rafforzare.....i muscoli!

Brevi e semplici esercizi compiuti nel corso della giornata o durante la visione del vostro programma preferito in televisione, possono fare una notevole differenza in pista. I gruppi muscolari in funzione durante lo sci sono: cosce, glutei, busto e braccia. I gruppi sono usati diversamente, tanto più saranno le gambe soggette alle maggiori sollecitazioni e il movimento del corpo, tanto meno le braccia per il corretto utilizzo delle racchette.

Qui di seguito esercizi per il potenziamento muscolare:

Gambe: squat

 
Legs: squats

In piedi in posizione base, allargare i piedi per la distanza delle anche, distendere le braccia in avanti con il palmo della mano rivolto verso il basso. Portare indietro i fianchi, piegare le ginocchia, scendere con il busto tenendolo dritto, senza flettere la schiena, scendere fino a che le ginocchia non formino un angolo di 90° gradi.

Successivamente tornare nella posizione di partenza. Evitare la discesa troppo rapida e una eccessiva flessione del busto in avanti. Se trovate questo esercizio troppo facile, provate i Sumo squat: i piedi sono leggermente più distanti fra loro nella posizione di partenza. L’interno della coscia sarà allenato più intensamente.

Gambe: squat a muro

Legs: wall squats
 
 

Compiere lo squat, visto in precedenza, utilizzando la parete. Appoggiare la schiena al muro e scendere in posizione seduta fino a trovare le ginocchia ad angolo retto. Tornare nella posizione di base, ripetere 2 a 4 volte l’esercizio.

Muscoli delle gambe e del tronco: affondi sulle gambe

Leg lunges
 
 

Gli affondi sulle gambe tonificano la muscolatura delle cosce, del tronco e migliorano l’equilibrio. Dalla posizione di base in piedi, portare la gamba destra in avanti e mantenere un buon equilibrio. Abbassare l’anca e flettere il ginocchio fino a 90°.

Mantenere il ginocchio in linea con la caviglia e che non sporga oltre le dita dei piedi (o della caviglia). La gamba posteriore, la sinistra, dovrebbe quasi toccare il suolo. Il tronco rimane verticale e tonico, evitare di curvarlo verso avanti. Consiglio di effettuare 4 set di 20 affondi per volta.

Muscolatura del tronco: plank

the plank

Una buona muscolatura degli addominali e del tronco non è importante solo nello sci, anche nella vita di tutti i giorni per un corpo forte e sano. Nell’effettuare curve sulle piste di Morzine, i muscoli addominali e dorsali sono sollecitati alla ricerca dell’angolatura del bacino.

Per iniziare l’esercizio, sdraiarsi per terra con la faccia rivolta al pavimento e piedi uniti. Appoggiare i gomiti per terra e alzare il bacino. Ricordare di appoggiare solo avambraccio e piedi a terra. Gambe, fianchi e testa sono sulla stessa linea. Evitare di alzare o abbassare i fianchi oltre questa linea immaginaria.

Rimanere in posizione per 60 secondi. Ripetere l’esercizio per 3 volte.

 

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